Simboli Spirituali: scopriamo il loro significato

Ci sono Simboli Spirituali che si vedono spesso, fanno quasi parte del nostro vivere quotidiano, ma non se ne conosce la reale provenienza. Non siete curiosi di sapere qual è il loro significato? Per porre rimedio a questa curiosità, proviamo a scoprire qualche simbolo insieme.

La mano di Fatima

Questo simbolo, conosciuto anche come Hamsa (che in arabo significa cinque) o Mano di ALO, è un amuleto legato alla religione musulmana e ai cristiani d’oriente. Per i musulmani, la Mano di Fatima rappresenta la libertà, poiché la storia racconta di una donna (Fatima appunto) che per essere libera, sacrificò la sua mano. Anche per gli ebrei ha un significato religioso e indica la mano di Mariam, la sorella di Aronne e Mosè. Per gli ebrei il cinque fa riferimento al numero di libri della Torah e a He, la quinta lettera dell’alfabeto che rappresenta anche uno dei nomi di Dio.

Nei tempi moderni, questo simbolo, è utilizzato per indicare spazi dedicati esclusivamente alle donne e spesso è decorata con arabeschi di vario genere. Molte donne riportano gli stessi disegni sul palmo della loro mano, utilizzando l’henné. Questo simbolo è diventato così diffuso che si utilizza anche come portachiavi, pendente o oggetto d’arredo. La sua simbologia indica “protezione” e spesso si utilizza anche per allontanare l’influsso negativo di altre persone. La leggenda dice anche che se tu indossi questo simbolo e qualcuno ti guarda in modo malevolo, cadrà a sua volta in situazioni poco belle.

L’albero della vita

Un altro simbolo che è diventato molto comune è l’Albero della Vita: una  delle rappresentazioni che meglio accomuna tante religioni. Non si conoscono le origini precise di questo emblema, ma alcuni studiosi sostengono che sia un adattamento ebraico di un simbolo già preesistente. Si trova qualcosa di simile già presso gli antichi egizi, il sicomoro e il Djed, mentre in Mesopotamia si parlava di Elam. Indipendentemente dalle origini, l’Albero della Vita, ha acquistato il suo forte potere simbolico grazie alla cabala caldea.

Il suo simbolo indica il creato, il macrocosmo (l’universo) che contiene il microcosmo (l’essere umano). L’albero della Vita è composto da 4 mondi, 10 Sephiroth (o centri energetici); 3 veli di “esistenza negativa non manifestata”, 3 pilastri22 sentieri: tutto l’insieme da forma alle 32 vie della Saggezza. L’Albero del Mondo, altro nome con cui è conosciuto questo simbolo, è legato alla nascita, alla vita, alla morte e alla rinascita. Per i cristiani questo è “l’Albero del giardino dell’Eden” da cui Eva raccolse la mela del peccato. L’albero unisce i quattro elementi vitali: acqua, terra, fuoco e aria ed è la connessione tra la creazione e l’infinito. La schema di questo simbolo lo utilizzano anche i cartomanti per la disposizione dei tarocchi.

Il Wadjat

L’Occhio di Horus è un potente amuleto conosciuto dagli antichi egizi che lo utilizzavano per proteggere il faraone durante la sua vita terrena e quella ultraterrena. La leggenda racconta che Horus voleva vendicare la morte di Osiride, suo padre, causata dal fratello dello stesso, Seth. Durante lo scontro, però, Horus perse l’occhio sinistro che si divise in sei parti. Comunque sia acquisì grande potere per gli antichi egizi, tanto che questo simbolo veniva posto in mezzo alle bende che avvolgevano il corpo del defunto. Era portato ovunque ed era dipinto anche sulle fiancate delle imbarcazioni e sui muri delle case proprio per il suo potere protettivo.

Una curiosità su questo simbolo, ci arriva proprio dall’antico Egitto. Le parti dell’occhio, infatti, era utilizzate per scrivere le frazioni che avevano come denominatore comune il 64. In questo modo, sommando tutte le parti che formavano l’Occhio di Horus, si raggiungevano i 63/64. Quello che mancava si riteneva che lo avrebbe aggiunto Thot sotto forma di poteri magici.

Yin e Yang

Tutti abbiamo visto questo simbolo centinaia di volte, sotto varie forme, ma cosa indica? Rappresenta semplicemente le due parti dell’universo: femminile e maschile, l’equilibrio di ogni forma, una specie di promemoria su come riportare l’armonia. Proprio a questa caratteristica fa rifermento l’approccio olistico. Yin e Yang possono essere separati ed essere tradotti con “il lato ombra della collina” per Yin e “il lato soleggiato della collina” per Yang. Vien da sé che lo Yang fa riferimento alla luce, al giorno, alla positività e alla parte attiva della vita. Al contrario lo Yin fa riferimento al buio, alla notte, alla parte negativa della vita. Possiamo trovare il riflesso dello Yin e Yang anche nella cartomanzia. Gli arcani, infatti, hanno un lato negativo e uno positivo, a seconda della posizione che assumono.

Il pentacolo

Tanti pensano che questo sia un simbolo satanico, ma in realtà il pentacolo rappresenta le qualità dell’uomo. La punta superiore indica lo spirito, mentre le altre punte indicano i quattro elementi: acqua, luce, fuoco, aria. Il pentacolo è molto legato anche alla cartomanzia che viene utilizzata per risolvere tanti problemi o quesiti della vita. Mondo riservato a poche persone, oggi grazie alla tecnologia e ai consulti telefonici gratuiti, è diventato un servizio accessibile a tutti.  Poter avere risposte dalla divinazione aiuta sicuramente ad affrontare meglio i nodi della propria vita. I tarocchi spesso sono contenuti in scatole apposite che riportano il simbolo del pentacolo. Questo perché, in origine, oltre 4000 anni fa, questo simbolo rappresentava la Grande Madre Gea, Madre Terra che niente ha a che fare con il satanico cui la Chiesa ha voluto relegare questo simbolo. Il potere temporale ha voluto, infatti, cancellare tutte le usanze pagane. Dove ha potuto, ha trasformato i costumi pagani in riti cristiani (Natale stesso è una trasformazione da pagano a cristiano), dove la chiesa non riusciva nella trasformazione, metteva in gioco satana, bollando come opera del diavolo un elemento o un’usanza. In questo modo ne cancellava il reale significato ricoprendolo di “male”.

Il Fiore della Vita

Questo simbolo, insieme all’Albero della Vita, è uno delle rappresentazioni più belle e gioiose dell’universo. Diffuso dall’antichità, in tutto il mondo, assume anche il nome di Rosa Celtica, Stella Rosetta, Rosa dei Pastori, Rosa Carolingia, ecc. Ha sempre svolto un ruolo così importante che è facile trovarla scolpita sui portali di case, stalle, costruzioni di ogni genere. Molte sono state individuate lungo i cammini dei grandi pellegrinaggi, ma questo Fiore della Vita che ruolo ricopre? Il fiore, rappresentato da sette elementi, indica rinascita, rigenerazione, gioia e speranza: ecco perché veniva scolpito ovunque!

 


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