La Taromanzia

L’arte di leggere le carte dei Tarocchi viene definita come Taromanzia- Tarot che tradotto significa tarocchi e manteia dal greco ovvero arte divinatoria. Questa è una disciplina che attiene all’occulto, infatti le stesse carte di questo mazzo vengono definite con il termine di Arcani, e da secoli tale pratica è adottata e perseguita da coloro che vogliono accedere all’ignoto e riuscire a dare una forma mentale agli eventi non ancora verificatesi così da disvelarli e narrarli a chi ne fa richiesta. Le carte del mazzo per la taromanzia sono sessantotto. La divisione è tra i Trionfi che hanno un significato più profonto e sono complessivamente 22, altrimenti definiti come Arcani Maggiori e hanno figure allegoriche di stampo classico monoteista cattolico-cristiano. Il fascino dei Tarocchi ha attraversato epoche diverse ed è giunto carico fino ai giorni nostri, per questa ragione si moltiplicano spazi off e online dove persone esperte leggono questo mazzo specifico pronosticando e leggendo nel futuro e disvelando quel velo che a pochi è dato di sollevare. Oltre ai 22 Trionfi le altre cinquantasei carte sono divise per seme e sono quelle che conosciamo tutti visto che ci si gioca normalmente al di fuori delle Arti Divinatorie. Vengono suddivise generalmente in 4 serie composte ciascuna da 14 carte. Le carte dei semi sono numerate a partire dal numero 1 per arrivare fino al numero 10, e infine c’è l’aggiunta delle figure, il fante, il cavaliere, la regina, ed il re. Il termine Taromanzia è meno noto del più comune Cartomanzia ma il primo si riferisce esclusivamente alla lettura dei tarocchi di conseguenza viene impiegato meno rispetto al secondo. La Taromanzia ha sostanzialmente questa differenza rispetto alla Cartomanzia quindi, può essere infatti effettuata utilizzando obbligatoriamente un mazzo di Tarocchi. Nell’800 solamente le persone di un certo ceto sociale potevano permettersi di consultare i Tarocchi e di chiamare il taromante per la lettura degli stessi. E conoscere questa arte divinatoria era ad esclusivo appannaggio di studiosi, ricchi e di un esigua elitè di personaggi che svelavano il significato arcano delle carte e delle allegorie che le rendevano misteriose e da interpretare. Nel corso del tempo tale elitè si è andata estendendo ma comunque la lettura dei Tarocchi è ancora oggi una scienza occulta che una minoranza di persone può compiere e lo studio – oggi come in passato – è una parte essenziale per comprendere gli Arcani Maggiori. Occultismo, di questo macro gruppo che ingloba studi, arcani, filosofie mistiche e pratiche esoteriche fanno parte anche le Arti Divinatorie volte a scoprire il futuro e a determinarlo attraverso le letture o la sensitività. Il termine Occulto ha una derivazione latina e proviene dal termine occultus che tradotto significa nascosto. Occulto è opposto alla scienza che necessita di prove materiali per conoscere ed accedere alla conoscenza mentre l’occultismo si basa su altri sistemi e ritiene che anche ciò che è sconosciuto possa essere svelato senza aver bisogno di essere preventivamente provato materialmente. La lettura dei tarocchi si basa quindi sulla scienza occulta e da questa trae la sua essenza.

 


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