Cartomanzia: I mazzi

La relazione che i tarocchi devono avere tra loro è correlata, senza una carta non se ne può interpretare un altra, per molto tempo questa semplice verità non è stata compresa da chi si improvvisava cartomante ponendosi in tal modo sbagliava ogni considerazione e quindi anche l’interpretazione stessa delle carte.

Facciamo un esempio pratico di questa teoria guardando alle carte napoletane.

I semi di queste carte sono quattro:

  • Denari, questo seme rappresenta sia il sole che il denaro ed è la stella centrale della lettura per come ci è stata tramandata nei tempi moderni.
  • Bastoni: questo è il seme legato al fuoco e all’energia positiva, simboleggia uno dei quattro elementi naturali.
  • Coppe: sono indicative di abbondanza e prosperità.
  • Spade: sembrano essere simbolici di combattimento ma spesso invece indicano parsimonia e meticolosità.

Tutte le carte definite arcani minori sono comunque di tradizione antica e basta guardare i loro simboli per capirlo.

I mazzi come scriviamo nel titolo sono diversi e la lettura delle carte può essere effettuata con tutti quelli che comunemente conosciamo quindi anche con i mazzi con cui – notoriamente – si gioca a scala 40, in questo caso anche i simboli delle carte assumono uno specifico significato. Questo mazzo è quello dell’interpretazione delle sibille di cui certamente molti di voi avranno sentito parlare.

  • Cuori: rappresentano l’aspirazione e gli affetti sinceri.
  • Quadri: rappresentano le questioni legate al denaro
  • Fiori: Le cose nelle quali si spera e le eventuali riuscite delle stesse
  • Picche: come da manuale e dai detti, simboleggiano le sconfitte e le cose che non terminano come si sperava

Ovviamente poi ci sono i significati di ogni singola carta che non stiamo a spiegare in questo articolo, ci limitiamo infatti ai simboli che sovrastano le carte stesse.

Poi ci sono i veri e propri tarocchi definiti anche come arcani maggiori questo mazzo è quello più richiesto e consultato e anch’esso si avvale di figure simboliche che al pari degli altri mazzi possono presentarsi al dritto o al rovescio e cambiare il loro significato.

Spesso infatti il significato divinatorio al dritto si ribalta completamente se la carta si presenta girata in generale ogni simbolo degli arcani maggiori corrisponde a qualcosa di preciso e a caratteristiche in campo che riguardano il consultante o la persona su cui si pongono le domande. Prediamo ad esempio la carta del bagatto, alla sua origine questa non era il ciabattino com’è oggi e simboleggiava il lavoro manuale e la foprza lavoro che trainava l’intera società, oggi ha lo stesso significante ma è la società ad essere cambiata e il lavoro dalle persone non viene inteso più come una volta – il secolo 900, a quello ci riferiamo – quindi nella lettura va anche calcolato un fattore come questo. Gli arcani possiamo dire che si adattano anche alla società e benché la valenza simbolica abbia dei connotati storici ben precisi relativi alle epoche nelle quali i mazzi nascono l’interpretazione è variabile per cultura di chi pratica la cartomanzia ma anche per la cultura medie generalmente diffusa.


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