I Tarocchi di Aleister Crowley

Chi era Crowley

Qualcuno lo appellò come satanista, ma in realtà Aleister Crowley altri non era che un appassionato di esoterismo che aveva studiato diverse e molteplici religioni e spiritualità, trovando poi una sua personale via verso l’occulto.

I Tarocchi di Aleister Crowley

I suoi Tarocchi hanno di certo una potenza evocativa molto ampia, fornita da una parte dalla simbologia esoterica che li contraddistingue dalle altre lame, e per il resto anche le stesse figure e soggetti ritratti risultano essere piuttosto surreali e dai disegni davvero particolari e affascinanti.
I Tarocchi di questo esoterista molto conosciuto segnano la rottura con l’interpretazione e con le stesse figure – che subiscono con lui una trasformazione – del mazzo tradizionale dei Tarocchi di Marsiglia. La spinta di Crowley è certamente pagana e le lame riflettono questo suo approccio.

Il piano grafico è quello che appare nell’immediato come simbolico di questa rottura sopra evidenziata ma non è solo qui che si concentra la separazione dalla tradizione dei Tarocchi del Libro di Toth di Crowley, certo i disegni sono e restano estremamente affascinanti, specie se si pensa che ancor oggi catturano molte persone per il misticismo che emanano e per il fatto che appaiono estremamente moderni – sono infatti del XX secolo comunque – ma appunto questo non è l’unico aspetto da considerare come di separazione rispetto a quelli di Marsiglia.

L’altro, e più rilevante aspetto, è proprio quello relativo all’interpretazione esoterica che hanno dietro queste carte dal forte valore simbolico. 1939, questo l’anno nel quale un artista davvero capace come Marguerita Frieda Bloxam in Harris iniziò a lavorare alla grafica di queste splendide e affascinanti carte.

Tali lame sono estremamente potenti e sono state ideate da un maestro dell’esoterismo del XX secolo universalmente riconosciuto come tale, quindi prima di scegliere questo mazzo bisogna sapere che non è esattamente pere tutti, o comunque anche impiegabile dai neofiti, da molte parti, e anche per noi, è consigliabile l’impiego di tali lame esclusivamente a chi conosce l’occulto e abbia studiato anni in questo particolare settore.

Il mazzo di Tarocchi ispirato al Liber T della Golden Dawn, appendice esoterica di cui Crowley fece attivamente parte, videro la luce per la prima pubblicazione solamente nel 1977 però a distanza di 33 anni dal progetto iniziale, vennero stampati negli Stati Uniti la prima volta ed esattamente a New York con la collana U.S. Games Systems e S. Weiser Pubbl.

Attualmente visto che Aleister Crowley viene considerato un maestro dell’occulto, il primo mazzo di questi Tarocchi viene conservato al Warburg Institute di Londra. Il Libro di Thot viene ancora oggi considerata un opera estremamente moderna nella quale ogni figura simbolica del Tarocchi secondo lo stesso autore è stata definita come:
una rappresentazione pittorica delle forze naturali così come erano concepite dagli antichi secondo un simbolismo convenzionale.


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